Il nostro Capitano ci scrive...

Ai miei compagni di gioco.


Scrivo ai miei Dragoni (sentirsi un dragone è una vera impresa per una fanciulla delicata e gentile), perchè è da tanto tempo che desidero esprimere a tutti voi quello che provo.
Adesso che ho un ruolo veramente ufficiale (sembra che sia il capitano!!!) mi sembra il momento giusto per farlo.

Pronti???

Era da tanto tempo che cercavo qualcuno che mi insegnasse a giocare a touch.
Come d'incanto vi ho trovati. Alcuni prima e altri dopo.
Il percorso è stato velocissimo e in poco tempo ci siamo ritrovati una vera squadra.
Siamo tutti diversi, con esperienze diverse e con obiettivi diversi nella vita. Ma tutti siamo legati nella stessa avventura. Una bella avventura che, oltre a tenerci in forma, ci diverte e ci appassiona.
E non mancano i desideri di gloria oltre che di divertimento.

A questo punto, credo proprio di dovervi dire, nonostante la mia umile esperienza di toucher, che giocare con voi mi piace proprio, e quando, per motivi direi sempre legati o al lavoro o alla famiglia, non riesco a venire, soffro. Proprio come quando giocavo a rugby, prima con Rosangela e poi con Valentina. Mancare un allenamento era un vero dramma.

Queste sono le sensazioni che provo adesso. Ora che sono "antica", uguali a quelle che provavo quando ero giovincella.

Spero che anche tutti voi possiate provare le mie stesse sensazioni e mi auguro che tutto questo possa essere sempre più rafforzato. La mia esperienza di squadra mi ha insegnato che troppo spesso, mentre si gioca, ci si deve lasciare guidare in modo incondizionato (e vi assicuro che con venti donne era veramente difficile in certe situazioni, mentre con voi per me è veramente una passeggiata!), abbassare la testa e fare silenzio.
Lasciamoci guidare da chi ci può insegnare, e impariamo da chi non ha apparentemente niente da insegnarci. Ma soprattutto cerchiamo di essere una vera squadra. Rispettosi della fatica di tutti, perchè quando si fa meta il merito è di tutta la squadra. Capaci di ammettere i propri errori e non vedere solo gli errori degli altri. Passare il pallone per il bene della squadra, anche se sei quasi sicuro che la meta la puoi fare anche tu.

Il lavoro di coesione è appena iniziato, ma mi pare che si sia già a buon punto. E' un piacere sentire dire "mi sono proprio divertito!".
Giocare insieme, sfruttare le capacità di ognuno al meglio, impegnarsi a non mettere in difficoltà la tua squadra, sono gli ingredienti per giocare bene, divertirsi e avere qualche successo.

Continuiamo questo percorso, impegnamoci per migliorare il gioco, cerchiamo di non mancare gli allenamenti, perchè Rovigo si avvicina e spero proprio che oltre a divertirci si riesca ad avere buoni risultati. Ve lo dice una che ha perso una quantità indescrivibile di partite, perchè le sue compagne venivano ad allenarsi quando ne avevano voglia.....
Vi assicuro che perdere fa bene ad incrementare la lealtà, a ridimensionare l'eccesso di competitività, ma vi posso anche dire che ogni tanto è un gran piacere anche avere buoni risultati e fa un gran bene al morale.

Allora da oggi, supertouch!

Ciao a tutti, ci vediamo giovedì e ritagliate qualche occasione per andare a correre e farvi un po' di fiato. Non guasta. Soprattutto a chi corre come un matto e poi cerca qualcuno a cui passare il pallone, senza trovarlo.

Quanto sopra è rivolto a me per prima!

Ciao
Luisa