I DRAGONI VANNO SCUOLA!


Venerdì 29 febbraio ore 17,30, piazzale della Stazione Centrale di Milano.
Sette individui (perché l’ottavo era in ritardo) in cerchio giocano con un pallone da rugby.
Sono Diego, Roberto, Massimiliano, Paul, Andrew, Hebble e Daniele che si stanno scaldando per una due giorni francese …. Dimenticavo l’ottavo era Danilo.
Sono tutti eccitati all'idea di mettere in pratica quanto faticosamente imparato sui campi di Cernusco e Vimodrone. Sono la retroguardia dei "Dragoni del Milanese", perché Riccardo con la moglie e Luisa con Tommy sono già per strada da un bel po’, mentre Maz è già tra i vicoli medioevali della cittadella iseriana.
Stendiamo un velo pietoso sul viaggio dove, a fronte di un ottima ed abbondante cena al ristorante “Al Museo” di Bussoleno (posto veramente meritevole sia per l’ambiente sia, soprattutto, per la cucina), come rovescio della medaglia ci è toccata una sosta forzata di due ore sul piazzale del tunnel del Frejus, causa esercitazione. E non ne vogliamo approfittare? Salta fuori il solito pallone e via a giocare! Qui abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione dello spirito sociale del Touch: infatti, mentre si organizzava la partita con gli amici veneti, siamo stati avvicinati da altre persone che hanno voluto giocare con noi!
Arrivo a Grenoble all’alba (erano quasi le quattro), breve dormita e la mattina alle dieci via! Tutti pronti (e ho detto pronti, non svegli) per cominciare questa due giorni di Touch.


Il campo è un piccolo gioiello per noi abituati alle zolle cernuschesi e George, ci ha accolti amichevolmente nella rustica ma fascinosa club house.
Eravamo belli baldanzosi …. "Noi sono sei mesi che giochiamo!!", "Vedrai come stupiremo George!!", "Vedrai che miglioramenti!"....
Così, dopo una succosa ed esaustiva parte teorica arriva il momento: tutti in campo!!
Esercizi semplici: raccolta palla, roll-ball, passaggi, incroci…. Fin qua tutto bene.


Ora si comincia con qualche schema, ma …. Oooopss, scivolata la palla… No cavolo, dovevo andare a destra… Colpa mia, non ho pensato…
Ebbene si, noi che pensavamo in grande ci siamo ritrovati piccoli piccoli ma, e questo è il vero spirito giusto per crescere, ognuno di noi ha fatto un passo indietro e le cose hanno cominciato a funzionare meglio.
Non mi dilungo su quanto siano stati sfiancanti gli allenamenti ma due parole sulle partite le spendo volentieri.
Per meglio mettere in pratica gli insegnamenti ci siamo divisi nelle due squadre che parteciperanno agli Europei: da una parte i baldanzosi, atletici e veloci componenti della “Open mix”; dall’altra i canuti, stempiati e lenti componenti della “Old”. Partita vivace con due condotte completamente diverse: da una parte i giovani scorazzavano per tutto il campo, ricchi di gambe e fantasia; dall’altra, la metodicità dei “vecchietti” che proprio così lenti poi non sono, tant’è
che proprio il più vecchio di loro si è permesso di segnare una meta proprio al più giovane componente della rappresentativa Open! Un bello smacco e Old vincenti.

Dopo essersi trascinati fuori dalle docce, la birra della gradevole cena organizzata dai francesi ha riacceso la baldanza di tutti e, non contenti di quanto fatto in giornata, via a girare il bel centro di Grenoble e anche…qualche pub!
La giornata di domenica si preannuncia stupenda! Un sole caldo accoglie tutto il gruppo in uno splendido centro sportivo alle porte di Grenoble.
E quindi, rinvigoriti dalla bella giornata e dallo stupendo paesaggio, ancora allenamenti, col sudore che scende copioso! Per finire, naturalmente… partita!!
Chiaramente ancora Old contro Mix e, chiaramente, hanno vinto…. No non ve lo dico (anche se chi c’era lo sa benissimo vero Diego?). Non conta il risultato…Almeno per ora!
Quello che conta veramente è lo spirito comune che si sta formando, l’amicizia che monta, l’obiettivo di luglio, la voglia di capire e crescere per migliorarsi assieme, la voglia di confrontarsi tutti, magari duramente ma sempre lealmente. Sono stati due giorni fantastici!

Un grazie di cuore a Max per tutto quello che sta facendo e per questi stupendi momenti che riesce a farci vivere.