Con gli amici di Dolcé abbiamo avuto partite tiratissime quasi in ogni tappa del campionato; ormai è una classica. E allora ci è venuto in mente di ufficializzare la sfida e farne una sorta di Calcutta Cup.
Ma ci potevamo accontentare di una semplice partita? Naa!
I due capitani, Diego e Nicolò, ci hanno preparato un menù niente male: hanno fatto scendere dalle brume albioniche (in realtà originari di mezzo mondo) un set di arbitri e la squadra dei Galaxy e ci hanno servito un antipasto di tecnica, un minitorneo a squadre miste, il piatto forte della sfida Dolcé-Milano e come dolce sfida tra una selezione italica ed i Galaxy.
Antipasto: divisi in quattro gruppi (principianti, intermedi, avanzati e arbitri) abbiamo ripreso alcuni fondamentali, non senza notare la differenza tra la loro ripetizione scolastica e l’effettiva efficacia se fatti in un certo modo.
Minitorneo: 3 squadre si sono affrontate con il compito di non fare quello che sapevamo fare, ma di mettere in pratica quanto fatto nelle sessioni tecniche.
Dolcé batte dragoni 4 a 3: potremmo dire che la meta di Riccardo c’era perché non era mediano, potremmo accampare la solita scusa che eravamo in pochi, e almeno tre dei presenti non al 100%, potremmo aggiungere che le torte del tavolo ristoro erano tante e troppo buone… la verità è che abbiamo giocato peggio di loro e quindi gloria ai vincitori della prima Arena Cup. Di voti individuali questa volta non se ne parla, ma il voto di squadra non va oltre una stiracchiata sufficienza. Le individualità non pungono e non fanno più la differenza ed il collettivo non dà più la rocciosa sicurezza dei tempi migliori. L’allenatore non sarà un pirla, ma panchine più solide delle sue sono passate altrettanto in fretta dalle stelle alle stalle.
La formula della coppa prevede che da oggi al prossimo 31 ottobre, e così ogni anno, tutti gli scontri nell’anno varranno per l’assegnazione della coppa; chi vince più scontri se la prende. In caso di pareggio sfida secca o rimane dov’è, questo lo vedremo.
Sfida contro i Galaxi: nonostante la galattica sbronza che si erano presi il venerdì sera, roba da impressionare i non certo astemi amici veneti, eccoli qua pimpanti e veloci come schegge a penetrare la difesa con velocità doppia rispetto alla nostra. Finisce tanti a pochi: hai voglia a mangiar polenta fino a essere a quel livello. Forse, tra qualche anno, riusciremo a togliergli di dosso il sorrisino d’incoraggiamento un po’ neocolonialista di chi insegna ai selvaggi, ma per oggi i risultati gli danno ragione.
Si finisce con l’ottimo terzo tempo in birreria dove brilla, star incontrastata della serata, la Pearà col bollito.
3 commenti:
caspita Danilo come sei duro - mi sa che come i quattro gatti (tre ammalati) che eravamo abbiamo fatto dei miracoli contro una squadra al completo e giocando in casa. Se pensi che (aiutato dal fatto che loro hanno fatto molti più errori di noi) abbiamo sempre tenuto il loro ritmo (noi con pochissimi cambi) e in fatti non e poco che in realtà abbiamo pareggiato (Chris alla cena ha ammesso l'errore) siamo dei eroi. E poi se vedi che nella squadra dei allstars hanno messo quattro di noi su otto giocatori vuol dire che siamo stati meglio di scarsi. Abbiamo troppa negatività in questa squadra!!!!!! Da parte mia io dico bravi ragazzi abbiamo fatto miracoli! un 9 alla squadra per l'impegno!
Concordo al 100% con Riccardo ..... da buon allenatore sono avezzo alle critiche giornalistiche che scivolano via sul piano inclinato della mia indifferenza ...... ma nonostante ciò ho memorizzato i punti negativi emersi..... e ve ne accorgerete nei prossimi allenamenti!!!!!!!!!!!!!
Vorrei fare i complimenti a tutti ma soprattutto a Tammy e Luca che pur essendo alle loro prime partite hanno espresso delle ottime individualità.
Grazie a tutti e ora abbiamo un obiettivo in più per il 2010 .... far tornare la Coppa a Milano
Non sono negativo, ma quando hai assaggiato un grande barolo, se bevi un ottimo nebbiolo ti manca qualcosa.
So che sappiamo fare di meglio.
E poi se tutti fanno i buoni, un po' di carogna qualcuno dovrà pur mettercela
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